La forza delle idee sta nella concretezza delle scelte. E quando Cogip ha deciso di fare della responsabilità sociale uno dei propri segni distintivi s’è messo in moto un meccanismo virtuoso che trasforma – ogni giorno, in qualsiasi cosa facciamo – un modello ideale in azioni reali. Per questo motivo abbiamo il piacere di aprire questa nuova serie di newsletter “Cogip News” raccontandovi il nostro modo vivere la nostra azienda, ma anche tutto quello che la circonda. Attraverso la salvaguardia del bene comune, che è il collante fra tre elementi a cui teniamo molto: economia, etica e sviluppo sostenibile. Noi crediamo nel ruolo propulsivo che un’azienda può rivestire ai fini dello sviluppo del territorio e della collettività. E ci ispiriamo a una serie di valori concreti: la legalità (no a qualsiasi condizionamento
della criminalità, trasparenza nelle procedure, sicurezza dei lavoratori); il rispetto dell’ambiente (scegliere le tecnologie e i materiali migliori col
minore impatto, ridurre i consumi energetici); il merito e valorizzazione dei talenti (fattori decisivi per sostenere lo sviluppo e la competitività delle aziende e del territorio); l’etica e l’estetica (evitare la sopraffazione dell’uomo sul territorio, ispirarsi al «bello» naturale e artistico); la cultura (valorizzare i patrimoni del territorio dove si opera); la dignità degli uomini (rispetto di chi lavora con noi, ma soprattutto delle comunità presso operiamo). Cosa c’entrano questi valori con il lavoro di chi – come Cogip – costruisce infrastrutture in tutto il mondo? Per noi sono una “bussola”, un punto di riferimento costante che ci indica la via da seguire. Nell’attività di ogni persona che si trova in cantiere, ma anche nelle scelte dei manager,
nei rapporti con le istituzioni, i committenti, i partner progettuali, gli istituti di credito, i fornitori, i cittadini. Un organico con una media di 41 anni e il 25% con meno di 33 anni: Cogip fa dell’investimento sui
giovani uno dei punti di forza della propria strategia. Il tutto in un continuo processo di “recruiting” in cerca di talento e curricula di primo piano, ma anche
di donne e uomini con voglia di crescere all’interno di un gruppo mettendosi ogni giorno in discussione, pronti a fare nuove esperienze di lavoro e di vita in Italia e nel mondo. Ai giovani Cogip chiede professionalità, dedizione, gioco di squadra e versatilità, ma assicura la valorizzazione delle proprie competenze, la possibilità di fare carriere all’insegna della meritocrazia e dei risultati concreti. Senza guardare alla data di nascita: chi vale va avanti, chi merita continua a crescere. Un esempio particolarmente illuminante è la Business Unit “Energie Rinnovabili”: nell’ultimo anno CogiPower ha vissuto un’entusiasmante stagione di crescita, trascinata da un team composto nella stragrande maggioranza da giovani. E i risultati operativi hanno premiato questa scelta di non sottostare alla “gerontocrazia” imperante altrove. Le donne rappresentano il 25% del totale degli impiegati, molte delle quali con ruoli di primo piano
nell’organigramma aziendale. E anche la loro importanza nel processo di crescita dell’azienda è più che tangibile.