Noi imprenditori non chiediamo alla Regione né contributi a pioggia né trattamenti di favore: l’unica cosa che chiediamo, anzi pretendiamo, è che si riesca a spendere fino all’ultimo centesimo delle risorse comunitarie a disposizione, indirizzandole verso progetti di reale sviluppo ed evitando di disperderle per alimentare precariato o per foraggiare sagre e associazioni «fantasma».
Al governo regionale dobbiamo dare fiducia, ma a patto che ci sia un utilizzo dei fondi europei all’insegna di queste caratteristiche:
- trasparenza e schiena dritta
- effcienza e misurabilità immediata dei risultati
- idee chiare e fatti concreti
- responsabilità dell’eventuale fallimento
Si sono già persi 5 miliardi, ora c’è una corsa contro il tempo per impegnare altri 3 miliardi che si rischiano di perdere per sempre. Bisogna fare presto e bene, indirizzando queste risorse su progetti trasparenti e immediatamente fattibili. Le priorità dovrebbero essere:
- infrastrutture
- ricerca
- hi-tech
- energie rinnovabili
- formazione dei giovani (quella vera, non quella delle finte estetiste…)
- turismo
- agroindustria di eccellenza
- potenziamento del «brand Sicilia» soprattutto in vista di Expo 2015
Di seguito il link della rassegna stampa del sito cogip.it con l’intervista rilasciata a Tony Zermo su «La Sicilia»
Articolo La Sicilia intervista a Mimmo Costanzo
Prima pagina La Sicilia intervista Mimmo Costanzo